Ieri ero sul terrazzo e stavo parlando con la mia compagna. Con noi c’era anche nostro figlio di 3 anni. La mia compagna stava fumando – eh sì, non ha ancora deciso di seguire il mio percorso … ma confido che presto sarà pronta.
In questo periodo, il piccolo fa un po’ di capricci quando io e sua mamma parliamo tra di noi.
Anche ieri allora ha cominciato a piangere e urlare… Tant’è che a un certo punto la mia compagna, per prenderlo in braccio, mi mette la sigaretta – accesa – in mano, per farmela spegnere.
È così che mi sono ritrovato da un momento all’altro con una sigaretta accesa fra le dita.
Che cosa credi sia successo?
Sono convinto che, se mi fosse successa una cosa del genere le prime volte che ho smesso… quando ancora non avevo decodificato il meccanismo della dipendenza… sarei andato nel panico!
Forse avrei strappato un paio di tiri da quella sigaretta… o forse no. Ma in ogni caso credo che mi sarei agitato. Magari prendendomela con la mia compagna – «ma cosa fai?! Lo sai che ho smesso!»
E invece, ieri… cos’è successo? Adesso ci arrivo.
Prima però ti faccio io una domanda.
Sai perché, in passato, avrei avuto quella reazione di agitazione?
Perché mi raccontavo la storia dell’ex-fumatore, quello che ha “paura” delle sigarette. Quello che crede che in un certo senso le sigarette possano avere un potere su di lui.
Come scrive Jeff Foster, un ricercatore spirituale contemporaneo
“Quando crediamo che un oggetto, una sostanza, o una persona siano in grado di completarci in qualche modo, attribuiamo loro una sorta di misterioso potere.”
E allora, ritrovarsi per caso con una sigaretta in mano… diventa qualcosa di pericoloso. C’è il rischio di cadere in tentazione.
(Hai smesso in passato ma ci sei ricaduto? Ti suggerisco di leggere l’articolo sul grande “rischio” dei rimedi per smettere di fumare)
Torniamo allora a ieri.
Lo ammetto. Per un istante ho percepito la voglia di fumare. Quasi quasi, un tiro da quella sigaretta, lo avrei fatto. Certo, potrai anche dirmi che per me che ho smesso da anni era più facile. Non c’è più nessuna forma di astinenza da nicotina.
Su questo non posso darti torto. Eppure, come saprai se hai già tentato diverse volte di smettere, a volte la voglia di fumare può ripresentarsi anche a distanza di anni. Così com’è successo a me ieri.
E cosa fai in quei momenti? Qual è la tua reazione interiore?
Ieri, con quella sigaretta in mano, ho percepito per un istante la voglia di fumare. Ma ho lasciato che questo impulso scivolasse via dalla mia mente e dal mio corpo. Così come è stato libero di arrivare, è stato libero di andarsene via. Ed io ho spento la sigaretta.
Spero che questo aneddoto possa esserti di ispirazione nel tuo percorso di liberazione.
Giulio
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